Il passaporto è un strumento che consente ad un persona con difficoltà comunicative di presentarsi.
Fornisce informazioni pratiche e utili in una forma personalizzata: deve essere costantemente aggiornato per permettere al nuovo interlocutore di venire rapidamente a conoscenza delle informazioni essenziali.
Il passaporto può essere in formato cartaceo (libricino), o in formato digitale nei dispositivi informatici (tablet, pc, smartphone…).
E’ accattivante, piacevole da vedere, rapido da leggere, arricchito di foto ed immagini; è scritto in prima persona e il linguaggio rispecchia lo slang e le espressioni usate dai coetanei.
Questi alcuni esempi:
Va sempre costruito in modo concordato con la persona interessata, con i genitori e con tutti gli operatori che si interfacciano con la persona.
L’indice di un possibile passaporto può essere:
− informazioni personali
− cosa mi piace e non mi piace
− le mie emozioni (come le esprimo…)
− come comunico (gesti, vocalizzi, simboli…)
− vita sociale (come avviene la relazione con le persone conosciute e quelle sconosciute)
− stili di apprendimento (cosa mi facilita ad imparare qualcosa)
− informazioni specifiche ma importanti che bisogna conoscere (farmaci, gestione dei comportamenti problema, ecc.)