19 SETTEMBRE 2015: Valorizzare i talenti presenti in ognuno di noi pur nella consapevolezza delle capacità e diversità di cui ciascuno è naturalmente portatore.
Potrebbe essere questa la frase che riassume l’evento organizzato dall’associazione GIS, Genitori per l’Inclusione Sociale di Sant’Ilario d’Enza, lo scorso 19 settembre al Centro culturale Mavarta.
L’incontro pubblico intitolato “Siamo tutti opere d’arte, il valore della diversità. Testimonianze, esperienze e storie di talenti unici e differenti” ha visto la presenza di diversi testimoni che hanno offerto la loro personale esperienza del come la “diversità” non sia affatto un limite alla capacità di esprimere talenti e capacità, anzi.
Francesco Borghi, conosciuto anche per essere un writer ed un rapper appassionato, ha illustrato il suo percorso di studio della LIS, lingua dei segni italiana. Mattia Luparia, definito da alcuni “il Pollok della sedia a rotelle” e suo padre Fulvio hanno portato le loro incredibili opere d’arte. Consuelo Agnesi e il suo gruppo Omero LIS Music hanno “lissantato”, cioè cantato con la lingua dei segni.
Maicol Caiumi, studente universitario in lingue,ha raccontato la sua esperienza nell’aiutare i ragazzi del paese nel doposcuola.
A rendere ancora più speciale questo incontro, la presenza di due giovani talentuosi di Sant’Ilario, Rocco Mora al pianoforte e Daniele Saccani con i suoi fumetti.

La serata secondo Daniele Saccani

La serata secondo Daniele Saccani

La mostra di Mattia Luparia, roller painter