Il periodico santilariese Via Emilia ha pubblicato nel numero di novembre un articolo scritto a tre mani dal vicesindaco Rossella Campari e da due consiglieri dell’opposizione, Marcella Menozzi e Alberto Iotti, che dimostrano come alcune tematiche mettano davvero tutti d’accordo.

Giochi Senza Barriere 2015

Terza edizione e terzo successo consecutivo

Un sabato caldo e pieno di sole ha favorito la serata al Mavarta: SIAMO TUTTI
OPERE D’ARTE – il valore della diversità. Il Mavarta pieno di amici e non (hanno partecipato più di 120 persone), gli ospiti hanno catturato l’attenzione dei presenti. Suggestivo il percorso sensoriale abbinato ai quadri di Mattia, emozionanti le
testimonianze dei nostri ospiti: il concetto che ogni essere umano è diverso e che nella diversità ogni persona è unica e irripetibile ha trovato la sua massima rappresentazione

Il tempo incerto di domenica mattina non ci ha impedito di andare avanti e di realizzare al Parco S.Rocco la splendida giornata di giochi inclusivi … poi
anche il sole ci ha dato ragione della scelta. Confermata la partecipazione
(circa 200 iscritti ai giochi), confermata l’adesione del mondo sportivo (hanno aderito più di 20 società sportive), confermata la presenza del mondo associativo e della cittadinanza, il cui aiuto ci ha consentito di realizzare le due giornate.
Un ringraziamento a tutti coloro che ci hanno aiutato e a coloro che avrebbero voluto
farlo ma non hanno potuto.

LA TESTIMONIANZA DI CHI HA PARTECIPATO: INSIEME SIAMO MEGLIO

Giochi senza barriere è stata, dal suo albore, una manifestazione di contenuti importanti. Il tema dell’inclusione è un tema che ci tocca tutti, tutti i giorni.
Negli anni ha avuto un crescendo di eventi e di emozioni.
La serata del 19 settembre al Mavarta è stata davvero ricca d’arte.
Il titolo della serata: SIAMO TUTTI OPERE D’ARTE è stato veramente rappresentativo di quanto abbiamo sperimentato e vissuto insieme.
Le testimonianze che si sono susseguite hanno fatto capire come la diversità non sia un ostacolo, ma una ricchezza.
Senza la diversità non avremmo potuto vedere i quadri di Mattia e Fulvio, non avremmo ascoltato la testimonianza di Maicol e visto Consuelo cantare ….
La diversità è alla base della vita: serve sempre un contrasto. Non esiste una persona uguale all’altra. Ognuno di noi ha bisogno di qualcun altro per rivelare se stesso. La diversità è dentro ad ognuno, questo è il bello dell’essere umano, se fossimo uguali sarebbe un mondo molto noioso, privo di sfumature.
Nelle opere che abbiamo visto le sfumature c’erano eccome ed erano a tratti delicate e a tratti decise.
Le sfumature forti di Consuelo, che ha usato una grinta enorme per essere riconosciuta come architetto, ha dovuto alzare il tono della sua voce 2 volte, la prima per far sentire a tutti che essere sorda non è una condizione che ti proibisce di essere parte integrante della società, la seconda perché essere donna non ti impedisce di essere una professionista valida.
Le sfumature di positività alla vita del sorriso di Mattia che nelle sue magnifiche opere mette tutta la ricchezza del suo mondo interiore.
Le sfumature più delicate di Maicol che ha ben compreso che i ragazzi ai quali insegna le lingue hanno prima di tutto bisogno di essere accettati ed amati, l’apprendimento passa solo e soprattutto attraverso questo.
Tutti abbiamo qualcosa da dare e tutti abbiamo bisogno di ricevere. Siamo tornati ognuno alle proprie case, con qualcosa in più nel nostro bagaglio. La serata ha toccato le corde più sensibili delle nostre anime, ci è rimasto dentro Mattia artista: ART IS HEART, Consuelo architetto e donna combattiva, Maicol insegnante; il loro entusiasmo e la loro voglia di dare hanno centrato l’attenzione non su “ quello che mi manca” ma su “quel che ho in più e che posso condividere”.
La giornata successiva è stata intensa, impegnativa e divertente sia per i grandi che per il piccoli.
Per noi, politicamente diversi, è stato anche un momento di maggiore conoscenza reciproca che ci ha permesso di confrontarci sul tema dell’inclusione, valore sul quale per altro abbiamo visioni molto simili.
Non è un caso che noi tre, che rappresentiamo politicamente sensibilità differenti, ci siamo ritrovati uniti nel collaborare per questa iniziativa anteponendo il bene comune rispetto ai fini politici.
Se altri eventi come questo saranno portatori di valori che vanno al di là di qualsiasi connotazione politica, noi ci saremo sempre, mettendoci non solo le idee ma anche i nostri volti.

Marcella Menozzi, Alberto Iotti, Rossella Campari

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