DOMENICA 25 SETTEMBRE 2016
dalle 9.00 alle 18.00
Le GIS Station sono stazioni di gioco organizzate e dirette da società sportive, cooperative e associazione di volontariato. Le proposte saranno accessibili a tutti e avranno l’obiettivo di divertirsi insieme.
Puoi partecipare da solo, con tutta la famiglia o in gruppo con i tuoi amici. Potrai conoscere conoscere nuove persone, ma soprattutto sperimentare attività sportive in tutta libertà!
Per aiutarci nell’organizzazione dell’evento ti chiediamo di iscriverti alle attività, compilando semplicemente il form sottostante:
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Le proposte sportive della giornata:
- ARCO (a cura degli Arcieri Val d’Enza)
- ATTIVITA’ MOTORIE (a cura di Anni Magici, Tutti Mondi, Solidarieta90)
- BASKET IN CARROZZINA (a cura di Asdre, Polisportiva Gioco Parma)
- BOXE (a cura di Boxe Tricolore)
- CALCIO (a cura di Football Club 70)
- GINNASTICA ARTISTICA (a cura di ASD Atletic)
- JUDO (a cura di ASD Judo – Polisportiva Arena)
- VOLLEY (a cura di Volley Calerno, Jovy Volley)
Le proposte ricreative della giornata:
- BALLO (a cura di Obiettivo Danza)
- LUDOBUS (a cura di Solidarietà90)
- LETTURE (a cura de Il Filos)
- SUONIAMOCI SU ( a cura del Corpo Filarmonico di S.Ilario)
- PRINCIPESSE, PRINCIPI E DRAGHI (a cura del Teatro Tocco)
[su_quote]Lo sport è un veicolo di inclusione e un modo per sperimentarsi nel superare i proprio limiti sia fisici che culturali Il gioco, attraverso lo sport, ha una valenza educativa riconosciuta ed è in grado di promuovere il protagonismo dei ragazzi e la loro capacità di maturare in un’esperienza di aiuto tra pari.[/su_quote]
Cosa è importante per il GIS:
- Sapere: imparare a condividere le difficoltà delle persone con disabilità, mettendosi nei loro panni nello svolgere l’attività motoria
- Saper fare: individuare nuove modalità di svolgimento dell’attività motoria volta ad essere maggiormente inclusiva e favorire così la partecipazione di tutti, aldilà delle singole capacità
- Saper essere: diventare più sensibili e consapevoli delle barriere che ragazzi con disabilità devono affrontare e aumentare la capacità di accoglienza e di presa di coscienza del proprio ruolo come promotori di una cultura inclusiva e promotori del benessere delle proprie comunità
- Saper stare: stuzzicare il desiderio di diventare peer tutor durante gli inserimenti di disabili nelle società con la supervisione di esperti e/o educatori che facciano da “mediatori” con allenatore e squadra